REFUTE TRASMISSIONE TITOLI TRASMISSIONE ANCHE AD ALTRI SOGGETTI, CIOE’ FUORI DALLA SUCCESSIONE DIRETTA, DEL PATRIMONIO NOBILIARE (TITOLO, STEMMA, TRATTAMENTI, PREDICATO, ecc.) FATTO DIFRONTE AL NOTAIO . Lo stesso Re Vittorio Emanuele II come ci tramanda Raffaele de Cesare ne “La fine di un Regno” per concedere al Generale Cialdini il titolo nobiliare di “Duca di Gaeta”, chiese preventivamente una esplicita “REFUTA” al Borbone già in esilio, costituendo il titolo un “appannaggio personale” dell’antico Sovrano. Nel 1948 precisamente l’8 settembre a Palazzo Borghese S.A.I. il Principe Antonio De Curtis Griffo Focas  Gagliardi decretò di REFUTARE in perpetuo il titolo trasmissibile di “Duca di Cappadocia” a favore di Sua Eccellenza Serenissima il Gran Balì Gran Croce di Giustizia Marchese Vittorio Spreti. Tale atto Repertorio 60658 fu registrato dal Dottor Claudio Pierantoni Notaro in Roma il 21 settembre 1948,  Vol. 32 N. 3889 Ufficio Atti Pubblici.