PATERNÒ CASTELLO DI
CARCACI
SENTENZE
I Paternò, il cui cognome fu originariamente Aragona di Ayerbe e di
Patrnoy, conservano molti diritti Jure sanguinis, Tra questi diritti è quello
denominato "fons honorum o facoltà nobiliare", di
concedere e confermare stemmi, di accordare
predicati dai luoghi su cui gli Avi esercitarono
appunto i poteri sovrani, nonché il diritto di
fondare, riesumare, e riformare,
esercitare il gran magistero degli Ordini
cavallereschi di collazione familiare, che
si tramanda da padre in figlio come
eredità insopprimibile.
Quattro sentenze riguardanti la dinastia
Paternuense hanno confermato la
consanguineità con la casa d'Aragona -
Maiorca - Sicilia e la legittimità della Fons
Honorum.
La prima della pretura unificata di Bari, 03.03.1952, n. 485, divenuta
irrevocabile nelle forme di legge, ha accertato che "la Famiglia Principesca
dei Paternò ebbe origine da Giacomo I il Conquistatore, discendente dai
Conti di Guascogna, del Re di Navarra e dei Re di Castiglia".
La seconda sentenza del 05.06.1964, n. 119, del Tribunale Penale di Pistoia,
sezione unica, ha espressamente confermato la legittimità della fons
honorum del rappresentante massimo della Real Casa Paternò, in quanto la
legittimità del pretendente della famiglia Paternò deriva dalla discendenza
legittima e provata di un membro della Real Casa d'Aragona.
La terza sentenza arbitrale del 08.01.2003, n. 50, dichiarata esecutiva con
decreto del Presidente del Tribunale Ordinario di Ragusa 17.02.2003, n. 177,
ha dichiarato che competono al Capo della Real Casa "le prerogative
sovrane connesse allo jus majestatis ed allo jus honorum, con la facoltà di
conferire titoli nobiliari, con o senza predicato, stemmi gentilizi, titoli
onorifici e cavallereschi relativi agli ordini ereditari di famiglia; la qualità
di soggetto di diritto internazionale e di gran maestro di ordini non
nazionali ai fini della legge 3 marzo 1951, n. 1978".
La quarta, sentenza arbitrale del 05.12.2009 n.
709/09 dichiarata esecutiva nel territorio della
Repubblica Italiana con decreto del Tribunale
Ordinario di Ragusa, ha confermato al Capo
della Real Casa Paternò Castello di Valencia e
Sardegna la fons honorum con tutte le
prerogative annesse e connesse alla Sua qualità
di Altezza Reale, con la facoltà di poter
concedere Titoli Nobiliari con o senza predicato,
stemmi gentilizi, titoli onorifici e cavallereschi
relativi agli ordini equestri di famiglia; la
qualità di soggetto di diritto internazionale e di
gran maestro degli ordini non nazionali ai fini
della legge del 3 marzo 1951, n. 178.